“Lo smeraldo: non c‘è al mondo un verde più intenso di questo”

(Plinio il Vecchio)

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Già Plinio il Vecchio si era accorto di quanto meravigliosamente intenso fosse il verde di uno smeraldo e ancora oggi questa pietra è riconosciuta per la sua estrema bellezza. Conosciamo insieme questa preziosa gemma.

Un po’ di teoria…

Il nome Smeraldo deriva dal greco “smaragdos” e significa “gemma verde”.

Lo Smeraldo una la varietà della specie Berillo. Il caratteristico colore verde è provocato dalla presenza nel reticolo cristallino di tracce di cromo e vanadio, la pietra può avere una colorazione tendente più al giallo o al blu e questo dipende dalla specifica zona di estrazione, gli smeraldi più pregiati si trovano in Colombia.

 

Riconoscere uno smeraldo di qualità

Anche un esperto può  trovarsi in imbarazzo nella valutazione di uno smeraldo poiché questo minerale, a causa della sua genesi metamorfica, presenta spesso inclusioni o fratture e quindi raramente si presenta puro e proprio per questa sua caratteristica la maggior parte degli smeraldi è trattata con sostanze che ne migliorano il colore e la purezza.

Ciò nonostante le fratture e le inclusioni sono più tollerate nello smeraldo rispetto alle altre gemme perchè  considerate caratteristiche di questa pietra oltre che indicatori che ne suggeriscono l’autenticità.

Si capisce quindi che riconoscere una gemma di qualità è veramente complicato, ecco perché nell’acquistare uno smeraldo è indispensabile richiedere un certificato gemmologico.

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Cura e pulizia dello smeraldo

Queste sue caratteristiche lo rendono anche una pietra molto fragile per cui è molto importante fare attenzione quando si pulisce lo smeraldo: non usare solventi, sostanze alcoliche, vapore o ultrasuoni perché si rischia di asportare parte dell’olio utilizzato nell’eventuale trattamento ed evidenziare così le fratture.

Il miglior metodo di pulizia resta il classico “acqua e sapone neutro”.